di Ana Maria Pérez Magdalena.
Specificità settoriali
L’attività lavorativa soggetta a contratto collettivo nazionale del lavoro presenta particolari aspetti contributivi e fiscali che devono essere approfonditi qualora detta attività venga svolta all’estero e/o per conto di soggetto non residente, poiché non è speculare all’attività che viene svolta in Italia.
Il contribuente italiano che svolgerà attività all’estero deve tenere conto del concetto di residenza fiscale, della particolare assoggettabilità del contratto di lavoro a contributi esteri e/o nazionali e delle normative in materia di doppie imposizioni.
Il contribuente dovrà infatti tenere conto della normativa in materia di distacco e/o trasferte all’estero, oppure dovrà valutare se la propria posizione è soggetta a tassazione in un paese diverso da quello di residenza e pertanto, dovrà attuare la normativa in merito relativamente a quanto disposto per evitare le doppie imposizioni.
Di seguito viene trattato il caso di un contribuente italiano assunto da società non residente; il contribuente viene assunto con contratto a tempo indeterminato in base al CCNL dei marittimi, per essere in servizio a terra ma anche sulle navi battenti bandiera estera per lunghi periodi di tempo. Il contribuente mantiene la residenza in Italia, per motivi affettivi e di famiglia. Si analizzano le particolarità fiscali e contributive relative a questa fattispecie. Registrati ed effettua il login per poter leggere l’intero articolo.