Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione contro le doppie imposizione tra Italia e Romania. I principali obiettivi della revisione consistono nell’agevolazione delle imprese italiane e nel rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, con il superamento del segreto bancario.
Nella riunione 10 maggio 2016, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra Italia e Romania per evitare le doppie imposizioni sulle imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo fatto a Riga il 25 aprile 2015.
La convenzione riprende un modello comune alle intese analoghe stipulate con altri Paesi.
Il nuovo testo aggiorna ai nuovi standard internazionali fissati dall’OCSE una convenzione bilaterale firmata nel 1977 e in vigore dal 1979 (ratifica italiana autorizzata con legge n. 680/1978).
I principali obiettivi della revisione sono:
– da un lato, l’agevolazione delle imprese italiane che operano in Romania, evitando la doppia tassazione degli stessi redditi,
– dall’altro, il rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, anche superando il segreto bancario.
Rientrano nel campo di applicazione della Convenzione tutte le imposte sul reddito complessivo o su elementi del reddito, comprese le imposte sugli utili derivanti dall’alienazione di beni mobili o immobili, le imposte sull’ammontare complessivo degli stipendi o dei salari corrisposti dalle imprese nonché le imposte sulle plusvalenze.
Fonte: Ipsoa – 11 maggio 2016