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Dubai: opportunità d’investimento

La conclusione di Expo Milano 2015 proietta l’attenzione sul prossimo evento e sulla città chiamata a ospitarlo nel 2020. Expo Dubai 2020 rappresenterà un’opportunità di crescita e profondo cambiamento per l’Emirato e l’intero Paese. L’evento è tuttavia soltanto uno dei canali di crescita; l’ottimo business climate, i programmi di sviluppo federali e locali e l’elevata ricchezza procapite offrono ulteriori opportunità per un aumento dell’attività Made in Italy nel Paese.

Le ragioni dell’investimento a Dubai

La partnership tra Expo Milano 2015 e Expo Dubai 2020 offre un canale di contatto privilegiato a favore delle nostre imprese.

Tra Milano e Dubai è stato infatti siglato, per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, un’accordo di cooperazione su una pluralità di obiettivi che consentirà una condivisione di capacità tecnologiche e organizzative tra i due eventi. Non vi sono però soltanto le opere destinate all’Esposizione Universale. Sono presenti opportunità per molti dei settori chiave del Made in Italy, quali quello dell’agro-alimentare, quello delle costruzioni civili e residenziali, dei servizi turistici e dei beni di consumo (abbigliamento, calzature, gioielleria, ecc). In tali settori le imprese italiane possono intervenire lungo tutta la filiera produttiva, operando in maniera diretta o attraverso la collaborazione con distributori locali, eventualmente sfruttando il potenziale emiratino anche come base logistica per operare nell’intera area del Golfo e nei Paesi dell’Africa sub-sahariana e degli asiatici affacciati sull’Oceano Indiano.

Per quanto riguarda la normativa fiscale, non sono soggetti ad imposta gli utili netti prodotti da società, dalle branch e dalle filiali; gli unici ambiti di applicazione delle tasse a Dubai sono il settore petrolchimico e gas e le branch delle banche straniere. Inoltre, in conseguenza delle disposizioni della legge di Stabilità 2015, gli Emirati Arabi Uniti sono stati cancellati dalla black list relativa all’indeducibilità dei costi di cui all’art. 110 del TUIR.

Per maggiori informazioni contattare Amica Services Srl.

Ana Maria Pérez Magdalena